«A.M.»
«Amici Mariae»: amici/amiche di Maria, dice il titolo di questo Movimento mariano ecclesiale, sorto per ispirazione della Vergine il 25 marzo 1978, per suscitare una gara di fedeli che vogliano “cooperare con Lei nella Chiesa per un mondo nuovo”, impegnando con pace e fedeltà nelle sue mani la vita, momento per momento, per la gloria di Dio e la salvezza del genere umano.
☆
Tutti siamo figli e figlie di Maria: perché Dio Padre l’ha scelta come Madre del suo Unigenito, nato da lei primogenito di tutti i figli di Adamo e di tutte le creature. Siamo dunque, per volontà del Padre, tutti figli e figlie di Maria nel Figlio Primogenito, Gesù.
Gesù poi, dopo averla unita a sé inseparabilmente dal momento dell’Incarnazione, fino alla Croce e per tutta l’eternità, prima di morire sulla croce l’ha donata al discepolo amato e quindi in lui a tutti i discepoli, anzi a tutti gli uomini, come Madre: per cui giustamente la Chiesa guarda a lei come a Madre amantissima (LG 53), e la chiama «Madre di Dio, Madre di Cristo, Madre degli uomini, specialmente dei fedeli» (LG 54).
Tutti quindi sono stati donati a lei come figli nel testamento della croce: tutti siamo “realmente” figli e figlie sue.
☆
Tutti siamo anche di lei servi e serve, in quanto lei, umile Serva del Signore esaltata in cielo quale Regina dell’universo, è la Signora del cielo e della terra ed è la nostra Regina:
quindi con gioia ci professiamo suoi servi e sue serve, non per assoggettarci a un dominio, ma per porci al suo servizio, che continua ad esercitare anche dal cielo: infatti la gloria di servire Dio sempre l’accompagna.
☆
Ma preferiamo dirci “amici” e “amiche”: poiché l’amicizia accomuna due persone in un unico ideale. E noi vorremmo essere partecipi con lei dei suoi pensieri, che sono i pensieri di Dio, e del suo agire, che è agire per Dio in Cristo nello Spirito a vantaggio di tutta la famiglia umana. Del resto anche Gesù, nell’ultima Cena, disse agli apostoli: «Non vi chiamo più servi, ma amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi» (cf Gv 15,15). Amici/amiche dunque di Maria, per vivere e operare sempre «con lei»; ovviamente «nella Chiesa», di cui Maria è membro elettissimo e Madre amantissima, e noi pure siamo membra mediante il Battesimo.