1 Cfr. H. URS VON BALTHASAR, Nuovi punti fermi, Milano 1990, 16-17. 2 H. URS VON BALTHASAR, Gloria I, Milano 1985, 280. Il concetto torna espresso nella Gaudium et Spes n. 22. 3 Cfr. H. URS VON BALTHASAR, Gesù ci conosce ? Noi conosciamo Gesù ?, Brescia 1982, 15-41. 4 Cfr. Mt 20, 20-23 e Mc 10,35-39. 5 Cfr. I Pt 2,21. 6 H. URS VON BALTHASAR, Punti fermi, Milano 1972, 121. 7 Cfr. H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, Milano 1984, 18. 8 H. URS VON BALTHASAR, Ibidem, 19. 9 H. URS VON BALTHASAR, Teodrammatica III, Milano 1983, 278-279. 10 Cfr. H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 22-23. 11 H. URS VON BALTHASAR, Gloria I, 312. 12 Cfr. Is 42,1. 13 "La Madre sa di non dovere il suo piccino a nessuno sposo terreno, ma solo a Dio", H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 28. 14 H. URS VON BALTHASAR, Tu coroni lanno con la tua grazia, Milano 1990, 209. 15 H. URS VON BALTHASAR, Spiritus Creator, Brescia 1983, 11. Altrove il nostro autore, relativamente al bambino osserva che "il suo io emerge cosciente nellesperienza del tu: al sorriso della madre, per grazia del quale egli esperisce che è inserito, affermato, amato in qualche cosa che incomprensibilmente lo cinge, già reale e che lo custodisce e lo nutre. Il corpo al quale si stringe, soffice, caldo e nutriente guanciale, è un guanciale amoroso in cui si può rifugiare perché era già stato prima il suo rifugio", H. URS VON BALTHASAR, Gloria V, Milano 1991, 549. 16 H. URS VON BALTHASAR, Tu coroni lanno con la tua grazia, 145. 17 H. URS VON BALTHASAR, Gloria V, 550. 18 Si tratta di un aspetto che compare già in S. Efrem Siro che, nel suo 16° Sermone sulla Natività fa dire a Maria: "Io non sono gelosa, Figlio mio, che Tu sarai con me e con tutti. Sii Dio per chi ti confessa e sii Signore per chi ti serve e sii Fratello per chi ti ama, perché tu possa salvare tutti". Questo testo è citato da von Balthasar nella sua Teodrammatica III, 271. Una traduzione latina appare in S. A. CAMPOS, Corpus Marianum Patristicum, Burgos 1970. Loriginale appare in Oriens Christianus 40 (1956), 35. 19 H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 36. 20 H. URS VON BALTHASAR, Homo creatus est, Brescia 1991, 157. 21 H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 28. 22 H. URS VON BALTHASAR, Maria, icona della Chiesa, Cinisello Balsamo 1998, 14-15. 23 Su questo aspetto si veda lottimo contributo di G. M. ELLERO, Maternità e virtù di Maria in Giovanni Crisostomo, Roma 1964. 24 H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 38. 25 H. URS VON BALTHASAR, Il tutto nel frammento, Milano 1972, 204-205. 26 Cfr. H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 38-44. 27 H. URS VON BALTHASAR, Meditare da cristiani, Brescia 1986, 60. 28 H. URS VON BALTHASAR, Maria, icona della Chiesa, 15. 29 H. URS VON BALTHASAR, Luce della Parola, Casale Monferrato 1990, 267-268. 30 H. URS VON BALTHASAR, Piccola guida per i cristiani, Milano 1986, 93. 31 H. URS VON BALTHASAR, Maria per noi oggi, Brescia 1988, 56-57. 32 H. URS VON BALTHASAR, Meditare da cristiani, 58. 33 H. URS VON BALTHASAR, Tu hai parole di vita eterna, Milano 1992, 38. È possibile intravvedere il concetto di Ecclesia Mater che da S. Ambrogio in poi ha percorso la teologia e che è riconducibile alla bellissima immagine in parallelo tra Maria che allatta il Bambino e la Chiesa che nutre i fedeli con il latte della Parola. 34 Non è un caso che questo testo lucano venga proclamato nella S. Messa vigiliare della Solennità dellAssunzione. 35 H. URS VON BALTHASAR, Homo creatus est, 157. 36 H. URS VON BALTHASAR, Cordula, Brescia 1993, 37. 37 Cfr. Gv 10,18. 38 Del resto, S. Paolo in I Cor 1,25 ci ricorda come ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini. 39 H. URS VON BALTHASAR, Teologia dei 3 giorni, Brescia 1990, 125. 40 H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 65. 41 H. URS VON BALTHASAR, Cordula, 42. 42 H. URS VON BALTHASAR, Il Rosario, 77-78. 43 H. URS VON BALTHASAR, Ibidem, 81. 44 H. URS VON BALTHASAR, Ibidem, 93. 45 CONCILIO VATICANO II, Lumen Gentium, 68, in EV I, 255. 46 H. URS VON BALTHASAR, Tu coroni lanno con la tua grazia, 152-153. 47 H. URS VON BALTHASAR, Gesù ci conosce ? Noi conosciamo Gesù ?, 57-58. |