MARIA
La Chiesa missionaria è Chiesa madre come e con Maria. Le nuove situazioni del mondo e le nuove grazia del Signore domandano il nuovo fervore degli apostoli. I. NUOVA EVANGELIZZAZIONE: Che cos'è la N.E.: "Secondo Giovanni Paolo II la nuova evangelizzazione è qualche cosa di operativo... E' il complesso di mezzi, azioni e atteggiamenti utili a porre il Vangelo in dialogo attivo con la modernità e il postmoderno, sia per interpretarli, sia per lasciarsi interpellare da questi. E` anche lo sforzo di inculturare il Vangelo nella situazione attuale delle culture del nostro Continente" (Documento di Santo Domingo, n. 24). Elementi costitutivi della Nuova Evangelizzazione: "Soggetto:... tutta la comunità... Fine: il formare uomini e comunità mature nella fede e dare risposta alla nuova situazione... Destinatari:... anche i gruppi... Compito: suscitare adesione personale a Gesù Cristo e alla Chiesa... Contenuto:... è Gesù Cristo, Vangelo del Padre... Con parole di Paolo VI (EN 22), evangelizzare è annunziare il nome, l'insegnamento, la vita, le promessi, il regno, il mistero di Gesù di Nazaret, Figlio di Dio" (SD 25-27). "Questa evangelizzazione troverà la forza rinnovatrice nella fedeltà alla Parola di Dio, il suo luogo di accoglienza nella comunità ecclesiale, il suo soffio creatore nello Spirito Santo" (SD 27). Perció, solo una Chiesa evangelizzata è capace di evangelizzare. Come deve essere: "Nuova nel suo ardore, nei suoi metodi e nella sua espressione"... (SD 28). "Dio apre alla Chiesa gli orizzonti di un'umanità più preparata alla semina evangelica. Sento venuto il momento di impegnare tutte le forze ecclesiali per la nuova evangelizzazione e per la missione ad gentes. Nessun credente in Cristo, nessuna istituzione della Chiesa può sottrarsi a questo dovere supremo: annunziare Cristo a tutti i popoli" (RMi 3). "La speranza cristiana ci sostiene nell'impegnarsi a fondo per la nuova evangelizzazione e per la missione universale, facendoci pregare come Gesù ci ha insegnato: 'Venga il tuo regno'" (RMi 86) (cf. n. RMi 30, 33, 83, 85). "Mai come oggi la Chiesa ha l'opportunità di far giungere il Vangelo, con la testimonianza e la parola, a tutti gli uomini ed a tutti i popoli. Vedo albeggiare una nuova epoca missionaria... se tutti i cristiani e, in particolare, i missionari e le giovani Chiese risponderanno con generosità e santità agli appelli e sfide del nostro tempo" (RMi 92). II. MARIA STELLA DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE Maria é la prima credente e discepola di Cristo e può essere anche chiamata la prima evangelizzatrice. E' colei che ha comunicato Cristo al mondo. In questo modo diventa modello della Chiesa missionaria e in modo especiale, modello dell'apostolo. "Al mattino della Pentecoste, ella ha presidiuto con la sua preghiera all'inizio dell'evangelizzazione, sotto l'arzione dello Spirito Santo: sia lei la stella dell'evangelizzazione sempre rinnovata che la Chiesa, docile al mandato del suo Signore, deve promuovere e admepiere, soprattutto in questi tempi difficili ma pieni di speranza" (EN 82). 1. Maria nel primo annuncio del Vagelo I testi mariani del Nuovo Testamento contengono tutti gli elementi basilari dell'annuncio missionario: in Cristo figlio di Davide (vero uomo) figlio di Dio (concepito per opera dello Spirito Santo) si sono compiute le profezie e le speranze messianiche. La figura di Maria, annunciata nel Nuovo Testamento, serve per far risaltare la realtà integrale di Cristo uomo (Maria madre) Cristo Figlio di Dio (Maria vergine) e Cristo Salvatore (Maria associata, "la donna", modello della comunità ecclesiale). Maria appare in rapporto col mistero di Cristo e della Chiesa, come "la donna", figura della comunità credente, associata sponsalmente all'"ora" di Cristo (Gal 4,4; Gv 2,4;19,26). Il mistero pasquale di Cristo, morto e risorto, che la Chiesa annuncia a tutti i popoli, ha, infatti, il suo aspetto mariano di trasparenza, cioè di "segno grandioso" (Ap 12,1). Gesù è "nato da donna" (Gal 4,4), "dalla stirpe di Davide" (Rm 1,3; Mt 1,1), "per opera dello Spirito Santo" (Mt 1,20); è il "Figlio di Dio" (Lc 1,35), "colui che salverà il suo popolo dai suoi peccati" (Mt 1,21). Maria annunciata dalla Chiesa, manifesta la realtà di Gesù Cristo il Salvatore, il Signore risorto, Figlio di Dio e fratello nostro. Gesù è "il Salvatore preparato davanti a tutti i popoli luce per illuminare le genti" (Lc 2,30-32; Is 42,6; 49,6). Maria fa parte dell'Epifania di questo mistero salvifico, condividendo la stessa "sorte" di Cristo (cf. Lc 2,35). La Parola di Dio è sempre una "spada" che definisce l'attitudine della persona riguardo ai piani salvifici di Dio. 2. Maria nella sacramentalità e maternità della Chiesa La Chiesa è "sacramento" o "mistero", come segno trasparente e portatore di Cristo, "segno e strumento dell'unione intima con Dio e dell'unità di tutto il genere umano" (LG 1). Cristo continua ad essere presente nella sua comunità sotto segni diversi (SC 7), volendo che Maria prolunghi la sua maternità nel tempo. E' soprattutto nella comunità ecclesiale dove si attualizza la maternità di Maria: "questa maternità di Maria nell'economia della grazia perdura senza soste dal momento del consenso fedelmente prestato nell'annunciazione e mantenuto senza esitazioni sotto la croce fino al perpetuo coronamento di tutti gli eletti" (LG 62). La Chiesa, sentendosi identificata a Maria, la considera suo "Tipo" (figura, personificazione), "intimamente congiunta con la Chiesa" (LG 63). Considerando Maria come "figura ed eccellentissimo modello nella fede e nella carità" (LG 53) la Chiesa trova in essa la sua maestra di vita spirituale (cioè della vita secondo lo Spirito): "Modello di tutta la Chiesa nell'esercizio del culto divino, Maria è anche, evidentemente maestra di vita spirituale per i singoli cristiani" (MC 21). "Con Maria e come Maria" (RMi 92), riceve il Verbo sotto l'azione dello Spirito Santo mediante un cammino di ascolto, risposta e donazione. In Maria, la Chiesa trova il suo modello di "consacrazione totale alla persona e all'opera del Figlio suo", per "diventare causa di salvezza per sé e per tutto il genere umano" (LG 56). Maria è sempre modello della fede della Chiesa, evangelizzata ed evangelizzatrice. Si tratta di una fede vitale e impegnata di chi "avanzò nella peregrinazione della fede e serbò fedelmente la sua unione con il Figlio fino alla croce" (RMa 2; LG 58). In questa peregrinazione della fede, Maria ha preceduto e continua a precedere la Chiesa come sua personificazione (cf. RMa 5-6).E' un atteggiamento di accettazione piena della divina Parola, così come dell'unione incondizionata ai suoi disegni di salvezza per Cristo e nello Spirito Santo (cf. RMa 12-19). La Chiesa è stata fondata da Cristo per evangelizzare, è nata dal costato di Cristo per la missione. Il cenacolo con Maria è il punto di riferimento di tutta la comunità ecclesiale che si prepara a ricevere nuove grazie dello Spirito Santo per andare ad evangelizzare (AG 4; LG 49; EN 82). La comunità ecclesiale vive il suo mistero di comunione "con Maria e come Maria, sua madre e modello" (RMi 92). 3. Maria nella vita dell'apostolo La maternità di Maria si attua attraverso l'azione missionaria della Chiesa, dato che "trova una "nuova" continuazione nella Chiesa e mediante la Chiesa" (RMa 24). L'azione apostolica della Chiesa possiede, dunque, un carattere mariano e materno. La Chiesa imita Maria "che generò Cristo, concepito appunto dallo Spirito Santo e nato dalla Vergine per nascere e crescere anche nel cuore dei fedeli per mezzo della Chiesa" (LG 69). La Chiesa considera Maria "Stella della nuova evangelizzazione", come aiuto e orientamento per compiere il mandato missionario del Signore (cf. EN 82; RMi 92). Così come Maria "aiutò con le sue preghiere la Chiesa nascente", allo stesso modo continua ad aiutare la Chiesa per ottenere che "tutte le famiglie dei popoli... in pace e concordia siano felicemente riunite in un solo Popolo di Dio" (LG 69). L'azione missionaria dell'apostolo si sviluppa in tre dimensioni: profetica, liturgica e animazione di comunità. La presenza attiva e materna di Maria appare in tutte queste dimensioni: si annuncia Cristo nato da Maria, si celebra Cristo che associa Maria all'opera redentrice, si comunica Cristo per creare una comunità ecclesiale come quella che si riunì con Maria nel Cenacolo (At 1,14) e che arrivo' ad essere "un cuor solo e un'anima sola" (At 4,32). La missione ecclesiale prolunga nel tempo la medesima missione di Cristo, che continua ad associare Maria sotto l'azione dello Spirito Santo. L'apostolo partecipa all'unzione e missione di Cristo per mezzo dello Spirito (Lc 4,18; Gv 20,21-23), che cominciò nel seno di Maria nel giorno dell'Incarnazione. Lo zelo apostolico possiede varie sfumature di "amore materno" (o paterno), secondo alcune affermazione di S. Paolo ( Gal 4,19; 1Ts 2,7.11; 1Cor 4,15). Da qui deriva l'atteggiamento spirituale dell'apostolo, ad immagine di "amore materno": "La Vergine infatti nella sua vita fu modello di quell'amore materno, del quale devono essere animati tutti quelli, che nella missione apostolica della Chiesa cooperano alla rigenerazione degli uomini" (LG 65; RMi 92). La vita spirituale dell'apostolo si esprime in diversi atteggiamenti che sono eminentemente mariani. Per questo l'apostolo vive "con Maria e come Maria" (RMi 92), in "comunione di vita" con lei (RMa 45), collaborando con la sua presenza attiva e materna di intercessione e affetto imitando i suoi atteggiamenti di: apertura ai piani di Dio: Lc 1, 28-29.38; fedeltà allo Spirito Santo: Lc 1,35.39.45; contemplazione della Parola: Lc 1,46-55; 2,19.33.51; unione sponsale a Cristo: Lc 2,35; Gv 2,4; 19,25; donazione oblativa: Gv 19,25-27 (LG 58); speranza, tensione escatologica: Apoc 12,1; 21-22. La fede di Maria fu un punto di riferimento per la vita e l'azione evangelizzatrice della Chiesa primitiva (Lc 1,45; Gv 2,11). L'influsso di Maria nella fede degli apostoli continua ad avere la sua ripercussione in tutta l'azione missionaria della Chiesa e, in modo più concreto, in ogni evangelizzatore. "Questa eroica sua fede 'precede' la testimonianza apostolica della Chiesa, e permane nel cuore della Chiesa" (RMa 27). Maria e la prima discepola di Cristo e perció la prima evangelizzatrice e la guida degli evangelizzatori. Con e come Maria Nella prima evangelizzazione ("ad gentes"), nella "nuova evangelizzazione" e nell'evangelizzazione ordinaria, Maria è per la Chiesa "modello di fede vissuta" (TMA 43). "La Chiesa, pensando a Lei piamente e contemplandola alla luce del Verbo fatto uomo, penetra con venerazione e più profondamente nell'altissimo mistero dell'Incarnazione e si va ognor più conformando al suo Sposo" (LG 65; cf. Lc 1,45; 2,35). "Ci accompagna in questo cammino la Vergine Santissima, alla quale, qualche mese fa, insieme contanti Vescovi convenuti a Roma da tutte le parti del mondo, ho affidato il terzo millennio. Tante volte in questi anni l'ho presentata e invocata come « Stella della nuova evangelizzazione ». La addito ancora, come aurora luminosa e guida sicura del nostro cammino. «Donna, ecco i tuoi figli», le ripeto, riecheggiando la voce stessa di Gesù (cfr Gv 19,26), e facendomi voce, presso di lei, dell'affetto filiale di tutta la Chiesa" (Novo Millennio Inneunte 58). "Come gli Apostoli dopo l'ascensione di Cristo, la Chiesa deve radunarsi nel Cenacolo « con Ma-ria, la Madre di Gesù » (At 1, 14), per implorare lo Spirito ed ottenere forza e coraggio per adem-piere il mandato missionario. Anche noi, ben più degli Apostoli, abbiamo bisogno di essere trasfor-mati e guidati dallo Spirito Santo. Alla vigilia del terzo millennio tutta la Chiesa è invitata a vivere più profondamente il mistero di Cristo, collaborando con gratitudine all'opera della salvezza. Ciò essa fa con Maria e come Maria, sua madre e modello: è lei, Maria, il modello di quel-l'amore materno, dal quale devono essere animati tutti quelli che, nella missione apostolica della Chiesa, cooperano alla rigenerazione degli uomini" (RMi 92). La preghiera finale dell'esortazione apostolica "Ecclesia in America", si rivolge a Gesù: "Insegnaci ad amare tua Madre, Maria, come l'amasti Tu. Dacci forza di annunciare coraggiosamente la tua Parola nell'impegno della nuova evangelizzazione, per corroborare nel mondo la speranza. Nostra Signora di Guadalupe, Madre dell'America, prega per noi!" (EAm 76). |